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Vivere il Kenya
Cultura

Esistono più di settanta tribù tra gli africani del Kenya. Le differenze tra molti gruppi tribali si sono andate smussando nel tempo, in quanto i valori della cultura occidentale tendono a imporsi, distruggendo le tradizioni. Tuttavia, sebbene l'africano medio si stia apparentemente allontanando dalle tradizioni tribali, l'appartenenza a una tribù rimane ancora l'elemento più importante dell'identità personale.

L'inglese e lo swahili vengono insegnati in tutto il paese, ma esistono molte altre lingue tribali, tra cui il kikuyu, il luhia, il luo, il kikamba e una grande quantità di lingue tribali minori. È estremamente utile per il turista avere un'infarinatura sia pure superficiale dello swahili, specie se si viaggia fuori dalle aree urbane e nelle zone più remote del paese. Un'altra lingua che avrete modo si ascoltare è lo sheng, parlato quasi esclusivamente dalla popolazione più giovane. Sviluppatasi di recente, lo sheng è un miscuglio di swahili e inglese, con elementi provenienti da altri idiomi.

La maggior parte dei kenyoti che vivono fuori delle province costiere e orientali sono cristiani di varie confessioni, mentre gli altri sono prevalentemente musulmani. Questi ultimi costituiscono il 30% dell'intera popolazione. Nelle aree tribali più isolate, convivono cristiani, musulmani e seguaci di antichi credo tribali.

Ai kenyoti piace divertirsi e la musica da ballo attualmente in voga è il benga, un particolare tipo di composizione, nato tra i Luo del Kenya occidentale e divenuto molto popolare nella regione negli anni '50. Alcuni tra i più noti esponenti di benga sono gli Shirati Jazz, i Victoria Jazz e gli Ambira Boys.

La cucina del Kenya si compone essenzialmente di pesanti pietanze ripiene con fagioli o salsa di carne. Per la popolazione locale, si tratta di cibo per la pura sopravvivenza: la massima sazietà al minimo costo. Il principale piatto nazionale del Kenya è il famoso 'nyama choma', ovvero carne di capra alla griglia. Nella zona costiera le specialità swahili riflettono i contatti avuti con i mercanti arabi e con altri popoli che commerciavano sulle rotte dell'Oceano Indiano; vengono infatti usate in abbondanza spezie e noci di cocco e i risultati sono di solito eccellenti.

I 'sambusa' sono con ogni probabilità lo spuntino più comune: sono frittelle di forma triangolare, fritte e farcite di carne macinata speziata. Su quasi ogni angolo della strada troverete qualcuno che vende pannocchie arrostite sulla brace; un altro snack facile da reperire è la patata dolce fritta, mangiata calda e cosparsa di succo di limone e di un pizzico di peperoncino in polvere.

Gli amanti della birra troveranno di che saziare le loro voglie. I kenyoti amano la loro birra tanto quanto le loro danze; nel paese infatti esiste un importante birrificio. Tra i succhi di frutta il più comune è quello fatto col frutto della passione, sempre fresco e molto buono.

 
 
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WEB MASTER: CarmineRoffo




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